I Bambini e le nuove tecnologie.
Già attivi su internet e sui social a meno di dieci anni.
Questo emerge dai dati di una ricerca coordinata da Giovanna Mascheroni, docente di sociologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Bambini attivi su internet e sui social a meno di dieci anni, questo emerge dai dati di una
ricerca (guarda qui) (http://www.telecomitalia.com/content/dam/telecomitalia/documents/Eventi-Corporate-Communication/Ricerca-FOSI-2015-eng.pdf) coordinata da Giovanna Mascheroni, docente di sociologia all’Università Cattolica di Milano. Il rapporto è stato presentato a Roma nell’incontro Family Online Safety Institute, organizzazione che da anni lavora per rendere il web più sicuro per bambini e famiglie.
Oltre l’83% dei minorenni in Italia è connesso ad un indirizzo email o è iscritto ad un qualsiasi social network, le percentuali degli under 10 connessi sono in enorme crescita e già a quell’età un 64% dei bambini possiede un accesso senza controllo a internet.
I telefonini secondo il dossier sono il principale mezzo per l’accesso al web, e oltre sette bambini su 19, dai 9 ai 12 anni, accedono dagli smartphone ai social network, nonostante l’età di iscrizione richiesta per questi sia di 16 anni per Whatsapp e di 13 per Facebook.
I ragazzi sono leggermente più spregiudicati delle ragazze, infatti tendenzialmente oltre il 21% di loro rispetto ad un 16% delle donne, scrive tramite Whatsapp a persone che non ha mai conosciuto o frequentato.
L’applicazione di messaggistica istantanea sembrerebbe più sicura ma i problemi arrivano quando si viene aggiunti in gruppi, poiché molte volte si viene bersagliati e importunati, infatti oltre un 34% degli intervistati ha subito attacchi simili, con un 5% dei casi in cui il il contenuto dei messaggi parlava di modi per potersi suicidare.
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